Gestione del gatto persiano

Cura del gatto persiano

     

La toelettatura del gatto persiano

Trovare il modo giusto per un'adeguata pulitura del gatto persiano non è un'impresa per niente facile ed è purtroppo molto facile cadere in errore. E' importante prendere coscienza che la preparazione di un gatto che deve andare in esposizione deve incominciare molti mesi prima. La prima preoccupazione di un buon allevatore è quella di garantire una buona alimentazione equilibrata, ciò farà sicuramente sviluppare un mantello abbondante e folto, al top delle condizioni, senza questa garanzia, saranno poche le possibilità di successo sul ring. Un peso adeguato, una buona muscolatura, e uno splendido mantello, sono garanzia di successo per un gatto nelle mani di un giudice. Il mantello del gatto si compone di tre tipi di peli: pelo dominante, lungo, grosso e duro; pelo intermedio, sfrangiato e ruvido anch'esso; e il sottopelo, molto liscio e di gran lunga piu' importante di tutti. Esso serve per la regolamentazione della temperatura corporea. La crescita del mantello è diversa a seconda delle stagioni. Ogni follicolo ha un'attività massima in estate e minima in inverno, al termine del suo ciclo vitale esso cade. Il processo della muta in genere si attiva in primavera . In questo periodo è necessario eliminare i peli morti con accurate spazzolature. Bisogna ricordare che qualsiasi modifica della salute generale (problemi ormonali, carenza di vitamine, parassiti, stress) puoi contrastare la crescita del pelo e la sua qualità.

Preparazione del bagno

I piccoli Sguardi Dolci vengono abitati fin da piccoli a essere lavati e asciugati. E' importante mantenere questa abitudine, regolarmente e con i giusti prodotti, anche dopo la cessione del cucciolo per mantenere il mantello in condizioni ottimali e gestibili, al fine di agevolare poi la toelettatura quotidiana e il prevenire la formazione di nodi.

Ciascuno ha il proprio metodo, lo stesso dicasi per la frequenza dei bagni. Quello che va bene per uno potrebbe non andar bene per un altro. Bisognerebbe comunque lavare il gatto almeno ogni 30 giorni, indipendentemente dal fatto che il gatto vada o no in esposizione. Già da piccolo deve essere abituato ai bagnetti periodici e si può iniziare già dopo il primo mese di vita. Allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile, è necessario utilizzare dei prodotti specifici in funzione della struttura e della qualità del pelo. In commercio si possono trovare una miriade di prodotti, ognuno con una specifica funzione, c'è solo l'imbarazzo della scelta...a base di olio di visone, delicato, antiforfora, neutro, alla clorexidina (disinfettante), sbiancante, ecc... sta a noi trovare il prodotto giusto per ottenere il miglior risultato possibile. Occorre non dimenticare che a ogni condizione del mantello del proprio gatto, bisognerà trovare un diverso tipo di trattamento. Prima di ogni bagno è assolutamente necessario spazzolare il gatto per eliminare i peli morti, che gli eventuali nodi. E' più facile lavare il gatto in un lavandino a doppia vaschetta, fornito di una doccetta. In mancanza di ciò va benissimo la vasca da bagno. L'ambiente deve essere rigorosamente riscaldato e soprattutto lontano da correnti d'aria. Sistemate il gatto nella vasca, prendete lo sgrassatore per gatti in pasta e strofinatelo sulle zampe, sulla coda, sulla base delle orecchie e sul mento e gorgiera. Lasciate agire un paio di minuti e risciacquate abbondantemente. Ora versate una piccola quantità di shampoo scelto sulle mani e strofinatele tra loro, dopodichè passatelo su tutto il pelo. Fate schiumare e risciacquate bene facendo assolutamente attenzione a non far entrare acqua nelle orecchie. Ripetete l'operazione e aiutatevi con una spazzola morbida per pulire meglio il pelo nei punti in cui si sporca di più o è più grasso. Risciacquate nuovamente finche' sara' eliminata per bene ogni traccia di prodotto usato. Il risciacquo è estremamente importante, qualsiasi residuo di prodotto darà l'impressione di un pelo grasso e pesante.

Asciugatura

Prima di iniziare l'asciugatura con il phon è necessario assorbire l'acqua con un asciugamano il più possibile. Evitate di strofinare perché favorisce la formazione di nodi. Non dimenticate di asciugare bene le orecchie con un panno di cotone. Il phon professionale o un soffiatore potrebbe non essere necessario. Esso vi permetterà di accorciare i tempi di asciugatura e non avrete più il timore a lavare più spesso il vostro gatto e mantenere così il pelo in perfette condizioni, soprattutto in periodo di mostre. Ci sono sul mercato degli ottimi asciugatori che dispongono di diverse posizioni di messa a punto del flusso dell'aria e del calore. Alcuni possono essere fissati al tavolo, ciò permette di avere le mani libere per tenere fermo il gatto mentre lo si pettina, operazione assolutamente necessaria per districare il pelo e dare volume. Esistono le cosidette cabine per l'essicazione... molto utili e che fanno guadagnare tempo... ma non daranno mai un look da show al vostro gatto. A voi la scelta migliore...

Taglio e scultura

La buona condizione del vostro persiano deriva da molti fattori. A volte uno splendido persiano può essere sminuito da un rivestimento troppo importante... mi spiego meglio: per far emergere la bellezza del vostro gatto e' necessario togliere tutti i peli in eccesso che deformano la curva naturale del suo corpo. Innanzi tutto bisogna "strippare" il pelo del vostro gatto, ovvero eliminare tutti quei grossi e lunghi peli che per certe colorazioni del mantello non vengono gradite in giudizio, si consiglia di fare questa operazione poco prima o durante la muta. Ciò favorirà la crescita del sottopelo e al prossimo autunno il mantello crescerà più denso e resistente. La simmetria è estremamente importante, il viso del vostro persiano deve essere perfettamente rotondo e armonico... ma non artificiale! Per questa operazione avrete bisogno di forbici con la punta arrotondata per gli occhi e di un paio di forbici con tutte e due le parti dentellate, in questo modo si tagliano meno peli e si evitano quegli antiestetici colpi di forbici sul mantello... dovete attentamente seguire e costruire quella rotondità del viso tipica del persiano. Attenzione: non pretendete di apprendere questa tecnica alla vigilia di una esposizione, ciò richiede molta esperienza. Potete iniziare queste operazioni molto tempo prima che il vostro gatto vada in esposizione e molto molto gradatamente. Iniziate con tagliare pochi peli alla volta, la successiva ancora altri e poi ancora finche' non arriverete al risultato finale, in caso di errore avrete tempo fino alla ricrescita. Immaginatevi la testa come un cerchio, le orecchie lateralmente al vertice del cerchio perfetto. Tutti i peli che rompono questa curva liscia devono essere accorciati... allo scopo di evidenziare la famosa espressione aperta e morbida del persiano. Per accentuare l'espressione paffuta delle guance, strappate con piccoli gesti quei ciuffetti di pelo che sono situati all'interno e sotto le guance, in modo da dare loro maggior risalto.

Gli occhi

L'essenza della bellezza stessa risiede negli occhi del persiano che per forma ed espressione, devono essere aperti e rotondi. Tutti i peli che bloccano il suo campo di visione rovinano il look. Il taglio e l'accorciatura dei peli sopra gli occhi è un'operazione non gradita e deve essere fatta con la massima attenzione e precisione. Non dimenticatevi mai quando fate queste operazioni di parlare in tono affettuoso con il vostro gatto, questo lo rassicura.

Le guance

La parola rotonda appare sempre nello standard del persiano... per completare il concetto di rotondità della testa occorre allineare " quelle linee " incurvate al mento e alle guance. L'imponente rivestimento del persiano da a volte l'impressione, di chi ha un bel paio di baffoni lunghi, di un'espressione forte e pesante. Bisogna eliminare questa espressione che non ha nulla a che vedere con il concetto di "morbido".

Al fine di mettere in risalto le guance che alcune volte sono nascoste dai troppi peli, occorre eliminare con piccoli strappi tutti quei peli che stanno al di sotto di quella linea curva che abbiamo immaginato. Continuate a togliere i peli in modo tale da formare una linea incurvata sulla base delle orecchie fino al mento, facendo attenzione alla collaretta e senza far apparire alcuna linea di delimitazione. Tutto deve risultare perfettamente naturale.

Le orecchie

Devono essere piccole e con un contorno ben arrotondato, ben allineate con il contorno della testa. Per ottenere questo risultato occorre strippare il loro contorno e tutti i peli troppo lunghi sulla loro base.

La fronte

La rotondità del cranio tra le orecchie deve sembrare ben liscia. La maggior parte dei persiani ha ciuffi di peli che sporgono alla base delle orecchie. Essi devono essere assolutamente tolti perché rovinano la simmetria e la cima della testa. Per strappare questi peli, afferrateli tra l'indice e il pollice e strappate molto rapidamente. Strappate tutti i peli finche' la cima della testa non forma una linea ben arrotondata e traversa. Non abbiate paura, non provocate dolore al vostro gatto. E' abbastanza facile riconoscere i peli da togliere, il loro colore è più chiaro e piu' morbido. Strappate piano, incominciando dal naso, quindi tutta la faccia. Non utilizzare mai le forbici per questo tipo di lavoro, otterreste un risultato catastrofico. Il look naturale è il risultato da ricercare, così come non si devono vedere tutte le trasformazioni che avete fatto.

Il mento

E' molto importante avere un mento forte che rispetta l'equilibrio della testa. Un mento che sfugge e un mento troppo forte, distruggerebbero tutti gli sforzi che abbiamo appena fatto. Togliete tutti i peli che sporgono e date una forma ben rotonda.

Il muso

E' una zona spesso dimenticata. Per sapere se ci sono dei peli che devono essere rimossi, occorre mettersi di fronte al gatto e osservare se essi sporgono e occorre fare la stessa cosa di profilo. Questi peli formano una massa compatta, molto facile da rimuovere. Occorre rimuovere solo i peli lunghi ma non toccare quelli corti. Togliendo questi peli accentuerete l'espressione morbida del gatto.

La pulizia degli occhi

Indipendentemente dal colore degli occhi del vostro gatto, è assolutamente necessario pulire ogni giorno il contorno degli occhi con un batuffolo di cotone imbevuto di soluzione (in commercio ne esistono tante specifiche per occhi) o con una salvietta umidificata specifica per la pulizia degli occhi. Per sbiancare la zona sotto gli occhi possono essere utilizzate polveri specifiche, che impediscono alle lacrime di macchiare il pelo.

Sbiancare

Il pelo bianco è molto facile che si sporchi e soprattutto che si ingiallisca. Per poterlo sbiancare è necessario l'uso di shampoo, lozioni, polveri e creme ... tutti con potere sbiancante specifico, reperibili facilmente in commercio.

Il giorno dello show

Esistono in commercio tantissimi prodotti (polveri, creme, spray) adatti a mascherare quei difetti che non siamo riusciti ad eliminare precedentemente. Si puo' usare una polvere aspersoria da polverizzare sul mantello per favorire la spazzolatura e per dare volume. Se il pelo è come elettrizzato è necessario spruzzare un antistatico. Attenzione, bisogna spruzzare a 30cm di distanza, oppure direttamente sul pettine o sulla spazzola, mai sul pelo, poco prima del giudizio. Se necessario date una spruzzata di spray lucidante... darà luminosità al mantello. Si può usare il gel a cristalli liquidi a base di semi di lino. Si strofinano 1 o 2 gocce nelle mani e molto velocemente, con tocchi leggeri le si passa nel mantello contropelo. La presentazione di un gatto persiano è un lavoro d'arte. Più vi sarete impegnati e piu' la vostra creatura sarà splendida.

L'alimentazione

Per quanto riguarda l'alimentazione, nutrire in modo adeguato il gatto è necessario capire i suoi bisogni alimentari, altamente specializzati: un a dieta impropria può causare vari problemi di salute e abbreviare la sua aspettativa di vita di molti anni. Il gatto domestico è adattato ad uno stile di vita da predatore, con una dieta basata quasi totalmente su alimenti di origine animale, quali appunto le piccole prede (roditori, uccellini, piccoli rettili, come le lucertole, occasionalmente persino insetti). La dentatura, l'apparato digerente e il comportamento si sono evoluti in funzione dell'attività predatoria, nella quale il gatto è un vero maestro. L attitudine alla caccia, innata, si manifesta con il gioco già dalle primissime settimane di vita. Durante il processo di domesticazione, il gatto non è cambiato in modo significativo riguardo ai bisogni nutrizionali e comportamentali rispetto ai suoi antenati selvatici ed è rimasto dipendente da tessuti animali come fonte principale di nutrimento. Il sistema sensoriale dei gatti è particolarmente adatto a rispondere ai componenti e alle qualità organolettiche della carne. Poiché è un carnivoro obbligato e quindi ha esigenze dietetiche particolari che lo distinguono da altri carnivori come il cane, il gatto richiede un'alimentazione basata sui tessuti di origine animale e ha un maggior fabbisogno di proteine rispetto a molti altri mammiferi. I gatti non sono in grado di adattarsi ad una dieta a basso contenuto di proteine, o a proteine di scarsa qualità come quelle vegetali, e devono ricorrere alle proteine del loro corpo per soddisfare le esigenze nutritive in caso di dieta carente. La carenza di uno specifico aminoacido, l'arginina, è in grado di causare in pochissimo tempo disturbi evidenti. L'arginina è necessaria al gatto per sintetizzare l'urea, un prodotto di scarto derivante dalla degradazione delle proteine.

Un altro elemento nutritivo fondamentale per il gatto è l'aminoacido taurina che il gatto non può sintetizzare in misura sufficiente a soddisfare le sue esigenze. Se si sviluppa una carenza vi è un elevato rischio di danni gravi ed irreversibili per organi importanti come gli occhi e il cuore. La dieta del gatto deve quindi contenere taurina in quantità sufficiente. La taurina si trova quasi esclusivamente nella carne ed è una ulteriore dimostrazione del fatto che il gatto è un carnivoro obbligato. Le carenze alimentari possono causare diverse malattie e hanno conseguenze gravi sulla salute e la longevità del gatto.

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